A noi di Ulivita più che il sapore dei prodotti, ci interessa la loro parte salutistica, data dalla loro Qualità e Grande Sicurezza. Si deve sapere da dove viene ogni prodotto per l’alimentazione, chi è il suo produttore e soprattutto, come è stato prodotto. Il Sapore, se pur importante, ma noi riteniamo sia anche un fatto soggettivo, culturale del territorio e anche dalle abitudini locali. Crediamo nell’Informazione ma non nella Conformazione dei Gusti. Tutti devono essere liberi e originali ma nella Sicurezza Totale.
Noi siamo sempre e solo dalla parte dei Consumatori.
ACUlivita è una ONLUS “Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale”, e cioè un “ente di carattere privato che, in base allo statuto o all’atto costitutivo, svolge la sua attività per finalità esclusive di solidarietà sociale e senza fini di lucro, in un settore ritenuto di interesse sociale dall’ordinamento”.
La Sede di Ulivita si trova a Gorizia Friuli Venezia Giulia – Italia
Tutti sono concordi che 30 grammi al giorno di Olio da Olive è la quantità utile massima consigliata per trarne tutti i benefici per la nostra salute da questo meraviglioso alimento, Principe della Dieta Mediterranea e, a ragione, considerato il miglior grasso vegetale che esista al mondo.
Dovete sapere che tutti i grassi danno 9 calorie grammo.
Quindi, 30 grammi giorno fanno 270 calorie giornaliere che non sono poche. Oltre a non essere poche non danno massa/volume, non hanno nessun potere sazziante e quindi su una dieta media di un adulto, circa 2.000 calorie die, incidono molto, sono il 14% circa del fabbisogno.
State attenti anche con il cucchiaio che scegliete, un cucchiaio da minestra colmo può arrivare anche a 120 calorie di conseguenza 2 volte al dì.
Come spiegato, tutti i grassi fanno 9 calorie grammo, quindi non serve cambiare, serve solo controllare con attenzione le quantità perchè… è la quantità che fa il veleno.
Per ultimo ricordate che il nostro metabolismo necessita di un grasso per funzionare perfettamente. Scegliete il migliore in assoluto, l’Olio da Olive qualunque esso sia, l’unico toccasana per il nostro sistema cardiocircolatorio, ma attenti alla misura.
Prima di tutto va riscaldato tenendo il bicchiere con il palmo delle mani per fare in modo che sprigioni tutti gli aromi, sentori, anche i più nascosti.
IN PRINCIPIO C’È IL NASO
Il profumo è emozione che diventa valore. Il profumo è un linguaggio che ci dice e ci racconta molto. Il profumo è verità. È il primo accesso e quello che davvero conta. Il profumo non mente. Racconta quello che un olio è. Il profumo è la sua vera essenza.
E tutte queste cose ce le racconta il naso nel momento in cui si annusa un bicchierino con dentro un campione di olio da valutare. Il naso è lo strumento principe che indica la via. È quel bivio che ci può inidirizzare verso l’eccellenza o verso qualche difetto. Nel bicchierino blu come quello della foto, ci si mette il naso con tutto l’allenamento svolto. E grazie a questo, questo magnifico strumento naturale, ci dice chi stiamo conoscendo e quali sono i principali aspetti di un carattere o personalità.
Il profumo, quindi, è rivelatore. È un sentiero da percorrere senza paura, con decisione e piacere per giungere nella terra della conoscenza e della cultura.
E POI ARRIVA LA LINGUA
Dopo quel prezioso strumento che è il naso, in fase di assaggio, ecco che entra in gioco un’altra apparecchiatura molto sensibile e ricettiva. La lingua, organo dalle molte capacità è la conferma, spesso, di quello che il naso ci rivela al primo contatto con un olio da valutare. La lingua che, grazie al suo muoversi nella cavità orale, ci permette di esprimerci con la parola, è una fantastica pista di atterraggio per i vari sapori che si possono riconoscere.
Se il naso agisce con l’olfatto e indica una via simulando anche l’organo della vista, con la lingua si stimola il senso del gusto ma soprattutto quello del tatto. La lingua tocca, accarezza e modella l’olio che la percorre.
È un tatto che rivela conoscenza per andare più a fondo per percepirne i segreti e le sfumature più recondite. Sulla lingua, poi, si imprime anche una sorta di memoria che permette di riconoscere la qualità ogni volta che la di incontra ma anche il difetto quando questo ci fosse.
Quindi, collegare naso e lingua è essenziale per dare una giusta valutazione e per poter raccontare ciò che si sente provenire dalla nostra anima quando si incontra un olio per la prima volta.