Limoncello italiano

Limoncello: la ricetta originale con dosi e ingredienti
Preparazione: 20 Min
Cottura: 5 Min
Riposo: 2 Mesi

Ingredienti

Come preparare il limoncello
Step 1
Inizia a preparare il limoncello lavando bene i limoni sotto acqua corrente, poi asciugali e sbucciali con un pelapatate o con un coltello in ceramica 1, materiale che aiuta a preservare i principi attivi e i benefici degli oli essenziali contenuti nella scorza. Fai attenzione a prelevare solo la parte gialla più esterna, in quanto quella bianca potrebbe conferire un sapore amaro al liquore.

Step 2
Metti quindi le scorze in una barattolo di vetro a chiusura ermetica e ricoprile completamente con l’alcool puro 2. Chiudi bene con il coperchio e lascia macerare per minimo 2 settimane e fino a 1 mese, scuotendo ogni giorno il barattolo per far amalgamare bene gli ingredienti.

Step 3
Una volta terminata la fase di macerazione, prepara lo sciroppo: versa in una casseruola lo zucchero e l’acqua e porta a bollore 3. Quando lo zucchero sarà sciolto togli dal fuoco e fallo raffreddare completamente.

Step 4
A questo punto filtra l’alcool nello sciroppo con l’aiuto di un colino 4. Non buttare via le bucce: puoi riutilizzarle in tanti modi diversi.

Step 5
Mescola bene e versa il limoncello in una bottiglia di vetro sterilizzata 5, poi conserva in luogo fresco e al buio per almeno 30 giorni prima di consumarlo.

La sua storia

Il limoncello è un liquore dolce tipico della Campania preparato a partire dalla scorza dei limoni, che vengono lasciati macerare nell’alcol e poi miscelati con uno sciroppo di acqua e zucchero. Il risultato è un liquore di limone di colore giallo intenso, con una percentuale di alcol che oscilla tra il 20% e il 32% vol. Ottimo come digestivo di fine pasto, è ideale anche da utilizzare per aromatizzare dolci o donare aroma e profumo a macedonie e gelati.

Nonostante sia oggi ritenuto un vero e proprio simbolo della Costiera amalfitana, tanto che l’autentico limoncello si realizza con lo Sfusato Amalfitano o l’Ovale di Sorrento, la sua ideazione è contesa tra i territori della Costiera e Capri. Sembra in effetti che il liquore oggi famoso in tutto il mondo derivi dalla ricetta della nonna dell’imprenditore Massimo Canale, che nel 1988 registrò sull’isola il marchio “Limoncello”.

Fu proprio a partire dagli anni Ottanta che il limoncello divenne molto popolare e iniziò ad essere prodotto a livello industriale, anche se molti prediligono ancora la versione casalinga. Il limoncello fatto in casa, d’altronde, è davvero semplice da realizzare, a patto di seguire alla lettera tutti i passaggi e soprattutto munirsi di pazienza: dall’inizio della preparazione al momento della degustazione trascorrono infatti circa 2 mesi.

Al termine della fase di macerazione, che può durare da 2 settimane a un mese in base all’intensità di gusto che si vuole ottenere, l’alcol viene filtrato e mescolato con lo sciroppo di acqua e zucchero; ciò che si ottiene è già limoncello, ma perché acquisisca il suo caratteristico gusto dev’essere lasciato insaporire in un contenitore a chiusura ermetica per altri per 30 giorni. Una volta pronto, può essere conservato a lungo in frigo o in freezer: la presenza di alcol e zucchero ne impedisce infatti il congelamento, per cui sarà sempre pronto da gustare.

Dati i pochissimi ingredienti, è indispensabile che siano di qualità: acquista alcol etilico puro e scegli limoni biologici e non trattati con buccia spessa e rugosa. Agita ogni giorno le bucce nell’alcol, così che rilascino tutti gli oli essenziali e l’inconfondibile aroma agrumato, e tieni sempre barattoli ermetici e bottiglie in un luogo fresco e asciutto, poiché i principi attivi sono sensibili alla luce e al calore.

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