Il frutto del melograno (punica granatum) sono una fonte di molecole bioattive, come i polifenoli e gli acidi grassi polinsaturi, i quali svolgono una azione antinfiammatoria, antidiabetica, antiossidante, antimicrobica e antitumorale per alcune forme cancerogene. Hanno soprattutto un potenziale effetto antinfiammatorio sul fegato, poiché sono in grado di inibire la produzione e il rilascio di alcune molecole responsabili nella risposta infiammatoria che causa danno al fegato.
Studi di laboratorio hanno dimostrato che la biomolecola attiva nell’azione antinfiammatoria punicalagina, il polifenolo presente nell’estratto di frutta e negli scarti. Proprio dagli scarti e i residui della trasformazione dei frutti di melograno offrono una importante protezione cardiovascolare dell’ipertensione.
Dai sottoprodotti non edibili quindi si hanno i benefici al cuore, dovuti agli ellagittannini, la punicalagina e l’acido ellagico.
Gli studi condotti finora dimostrano come dalla melagrana e dagli scarti della buccia si estraggono sostanze con benefici effetti per la salute.
Studio pubblicato su Natural Product Research e Nutrients