proprietà, benefici e controindicazioni
di Margherita Russo
La papaya è un frutto dalle mille qualità e apporta tanti benefici alla salute. Sapevate che è utilizzato anche come contraccettivo naturale? Scopriamo tutte le proprietà, i benefici e le controindicazioni della papaya.
Le proprietà della papaya la rendono un frutto esotico appetibile sotto molti punti di vista. Non sappiamo precisamente dove abbia avuto origine: Malesia e Messico sono le due ipotesi più accreditate. Si coltiva nei paesi tropicali; il clima ideale per la sua crescita è, infatti, caldo umido. Nonostante venga da lontano si trova piuttosto facilmente nei nostri supermercati; per essere certi di acquistare una papaya di buone qualità e maturata naturalmente è, però, più indicato prenderla nei negozi specializzati in frutta esotica.
La papaya matura soprattutto nei mesi più caldi; in realtà, però, l’albero produce i frutti anche nelle altre stagioni, ecco perché possiamo trovarla quasi sempre.
Papaya: calorie e valori nutrizionali
Dolce e soffice come il burro, la papaya è composta principalmente da acqua; ha, inoltre, una buona quota di carboidrati ed è povera di grassi e di proteine. Basso anche contenuto calorico: 100 grammi di papaya apportano soltanto 43 kilocalorie. Dal punto di vista dei micronutrienti, la papaya contiene tanta vitamina C e poi ancora vitamina A, vitamina E, vitamina K, acido folico, magnesio, potassio, rame, acido pantotenico, flavonoidi.
Anche i semi sono edibili; alcune delle proprietà della papaya dipendono proprio dalla composizione dei semi.
VALORI NUTRIZIONALI PER 100G DI PAPAYA: Acqua 88,06 g kcal 43 Proteine 0,47 g Grassi 0,26 g di cui saturi 0,081 g Carboidrati 10,82 g di cui zuccheri 7,82 g Fibre 1,7 g Calcio 20 mg Magnesio 21 mg Potassio 182 mg Zinco 8 mg Vitamina B2 0,027 mg Vitamina B5 0,191 mg Folati 37 µg Beta-Carotene 274 µg Licopene 1828 µg Vitamina C 60,9 mg Indice glicemico 60 Colesterolo 0 g (fonte USDA)
Benefici della papaya
La presenza di antiossidanti, vitamine e minerali conferisce alla papaya proprietà utili a sostenere la salute sotto molti punti di vista. In breve, la papaya fa bene perché è antinfiammatoria, antiossidante, aiuta la digestione ed è utile alla salute del cuore. Vediamo ora un approfondimento di tutti i benefici che apporta il consumo regolare di questo frutto. ✓ Antinvecchiamento La papaya, specie quando completamente matura, contiene una buona quota di sostanze con proprietà antiossidanti, note per la capacità di proteggere l’organismo dall’invecchiamento cellulare. L’assunzione regolare di alimenti antiossidanti aiuta a proteggersi meglio da tutte quelle malattie che hanno tra le cause proprio l’invecchiamento cellulare, soprattutto tumori e disturbi cardiovascolari.
✓ Salute del cuore La papaya, dunque, è una valida alleata della salute del cuore. Le sostanze antiossidanti della papaya aiutano a prevenire l’ossidazione del colesterolo. Il colesterolo, ossidandosi, si ispessisce e può formare quelle placche aterosclerotiche che sono spesso causa di infarti e ictus. Inoltre, la papaya è un’ottima fonte di fibre; è stato dimostrato che una dieta ricca di fibre aiuta a ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) nel sangue. Nella dieta che protegge il cuore non può quindi mancare questo frutto. Leggi anche: Semi di Chia: proprietà e controindicazioni
✓ Salute dell’apparato gastrointestinale La papaya, specie quando non è completamente matura, contiene papaina, un enzima che agisce allo stesso modo dei succhi gastrici aiutando, quindi, la digestione; questa caratteristica lo rende un frutto indicato, per esempio, alla fine di un pasto abbondante. Le fibre contenute nella papaya aiutano la regolarità dell’intestino. Inoltre, secondo studi scientifici, queste fibre si legano alle tossine cancerogene del colon tenendole lontane dai tessuti sani; grazie a questa qualità e alle già citate proprietà antiossidanti, possiamo considerare la papaya un valido aiuto nella prevenzione del tumore al colon. Quanta papaya mangiare Una porzione standard di papaya è, come per altri frutti, pari a circa 150 grammi di parte edibile. Questo quantitativo può essere paragonato, a grandi linee, ad una fetta di medie dimensioni. Il consumo regolare di papaya, nella misura di alcune porzioni a settimana, è sufficiente a garantirci tutti i benefici che abbiamo visto sopra. Se optiamo per integratori a base di papaya fermentata, invece, è bene attenersi alle indicazioni fornite sulla confezione. Cosa succede se si mangia papaya tutti i giorni Volendo approfondire meglio quali sono gli effetti dati da un consumo regolare del frutto, possiamo dire che mangiare papaya tutti i giorni dona all’organismo preziosi componenti micronutrizionali e bioattivi. Questi, in particolare, spiccano per le potenzialità antiossidanti, senza dubbio utili nel contrastare l’invecchiamento cellulare e la pericolosa ossidazione del colesterolo LDL, che si correla in modo evidente al processo aterosclerotico. Il consumo quotidiano di papaya fa bene anche al tratto gastrointestinale, facilitando i processi digestivi grazie al contenuto di papaina, e regolarizzando l’attività intestinale grazie all’apporto di fibra. Quest’ultimo aspetto, tra l’altro, risulta favorevole per la salute del colon, incentivando la rimozione di sostanze cancerogene. Mangiare questo frutto ogni giorno supporta persino il sistema immunitario, stimolandolo, e dona un effetto diuretico.
Che gusto ha la papaya? La papaya ha un gusto tipicamente esotico che può essere descritto come un mix tra melone, albicocca e pera. Come avviene per altri frutti, più è matura e più il sapore sarà dolce e succoso. La consistenza della polpa è morbida e burrosa (che può ricordare un misto tra avocado e melone) mentre l’odore del frutto maturo è piuttosto marcato.
Come scegliere e mangiare la papaya Vediamo ora come scegliere questo frutto. Per conoscere il grado di maturazione di una papaya ed evitare di acquistare un frutto troppo acerbo o troppo maturo è importante innanzitutto verificarne il colore: una papaya al giusto grado di maturazione avrà la buccia verde con alcuni segni gialli, più la buccia è gialla e più è matura. Il frutto, inoltre, deve risultare sodo ma morbido al tatto e l’odore non deve essere troppo pungente. Se trovate solo la papaya acerba (quindi con la buccia verde) è necessario farla maturare in casa, tenendola fuori dal frigo per alcuni giorni.
Ma come si mangia una papaya? Una volta effettuato l’acquisto, per mangiare la papaya è necessario aprirla: dobbiamo tagliarla a metà con un coltello e rimuovere i semi al suo interno. Quindi sbucciamo il frutto e la nostra papaya è pronta per essere utilizzata. A questo punto possiamo tagliarla a cubetti, a fettine sottili o, in alternativa, se è abbastanza matura possiamo consumarla con un cucchiaino senza neanche sbucciarla. I semi della papaya sono anch’essi commestibili e ricchi di benefici. Per mangiare i semi di questo frutto possiamo consumarli semplicemente tal quali oppure frullarli ed aggiungerli alle nostre ricette (frullati, insalate, smoothie, ecc) o, ancora, inserirli direttamente nell’estrattore. La papaya può essere mangiata a colazione per iniziare la giornata con energia, come spuntino o dopo un pasto abbondante per favorire la digestione. Inoltre, la papaya si presta benissimo alla preparazione di buonissimi estratti o frullati, sia da sola che unita ad altri frutti tropicali come ad esempio un mango o un ananas, oppure unita a frutti nostrani come l’anguria o il melone. Ben si presta poi, a preparazioni più sofisticate, come la papaya salad piccante o la preparazione di dolci.
La papaya fermentata è un integratore derivato dalla fermentazione della papaya precedentemente polverizzata. Questo prodotto è noto per le sue spiccate proprietà antiossidanti, risultando così un valido alleato per contrastare l’azione dei radicali liberi. È proprio la fermentazione ad aumentare il contenuto di antiossidanti presenti nella papaya fermentata. Inoltre, questo integratore è usato anche per le qualità digestive che, come abbiamo visto, caratterizzano anche il frutto della papaya.