Coniato nel 1989 da Stephen L. DeFelice (fondatore e presidente della “The Foundation for Innovation in Medicine”), il termine nutraceutica è composto dai due sostantivi “nutrizione” e “farmaceutica”.
La parola può essere riferita a varie tipologie di prodotti, compresi nutrienti isolati, integratori alimentari, prodotti erboristici, pasti sostitutivi e persino alimenti trasformati (come i cereali, le zuppe e alcune bevande).
Nutraceutici: Cosa Sono?
I prodotti nutraceutici sono derivati alimentari ai quali si attribuiscono, oltre al valore nutrizionale di base, uno o più benefici aggiuntivi.
A seconda della giurisdizione, i prodotti nutraceutici possono essere definiti come “preventivi delle malattie croniche, migliorativi della salute, ritardanti il processo di invecchiamento, favorenti la longevità o sostenitori di alcuni apparati o funzioni corporee”. Analizziamone le due categorie principali: Supplementi Dietetici e Alimenti Funzionali.
- Supplementi dietetici: si tratta di veri e propri integratori alimentari. In Italia, per integratori alimentari si intendono: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibra ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate” (cit. www.salute.gov.it).
In Italia, gli integratori alimentari devono essere approvati dal Ministero della Salute e citati nell’apposito registro; in America invece, non devono essere necessariamente approvati dalla “Food and Drug Administration (FDA)”, che svolge solo il monitoraggio degli impianti.
Con poche eccezioni, gli integratori alimentari vengono commercializzati per sostenere la struttura o alcune funzioni corporee, senza citare o lasciar intendere di poter curare malattie o condizioni morbose. Anche l’etichetta deve rispettare alcuni requisiti ben precisi; primi fra tutti quelli dell’Unione Europea e in secondo luogo i nazionali.
- Alimenti Funzionali sono “progettati” per consentire ai consumatori di introdurre alimenti ricchi di molecole utili (comunque vicini allo stato naturale) piuttosto che integratori fabbricati in forma liquida o di capsule ecc. Gli alimenti funzionali possono quindi essere arricchiti o fortificati, un processo anche detto “nutrificazione”. Questa pratica aumenta e ripristina il contenuto di certi elementi fino a raggiungere i livelli precedenti alla lavorazione. Talvolta, si aggiungono ulteriori nutrienti complementari (ad esempio, la vitamina D nel latte).
- forma naturale, non capsule, compresse, polveri o altri estratti
- possono essere consumati nella dieta in maniera quotidiana
- devono regolare un processo biologico con l’obbiettivo di prevenire o di controllare certe malattie.
La visione globale della nutraceutica è quindi più o meno uniforme, con alcune piccole differenze per quel che riguarda la regolamentazione e la tutela nel commercio.
In Italia, alcuni prodotti nutraceutici molto famosi sono: bacche di goji, caffè verde crudo, Ganoderma lucidum (reishi), riso rosso fermentato, olio di krill, olio di oliva ecc.
Indiani, egiziani, cinesi e sumeri; sono solo alcune delle civiltà che fin da tempi antichi hanno utilizzato il cibo come medicina. Ippocrate, considerato da molti come il padre fondatore della medicina occidentale, consigliava “Fa che il cibo sia la tua medicina”.
Il mercato moderno della nutraceutica ha iniziato a svilupparsi dapprima in Giappone, negli anni ’80.
In contrasto con la naturalezza delle erbe e delle spezie utilizzate da secoli come medicina popolare in Asia, l’industria nutraceutica moderna è cresciuta anche grazie all’espansione e all’esplorazione della tecnologia.