L’olio extra vergine d’oliva agisce come antiossidante nel sangue, nel cervello, nei muscoli e nell’intestino tenue |
L’extra vergine esercita un’azione tessuto-specifica quando somministrato in vivo, ma solo quando l’olio ha un alto contenuto fenolico, fonte nutrizionale di antiossidanti
L’olio extra vergine d’oliva ha un ruolo predominante nella dieta dei paesi mediterranei. Secondo un claim salutistico approvato dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, l’olio protegge contro la perossidazione lipidica indotta dallo stress ossidativo nel sangue umano, quando contiene almeno 5 mg di idrossitirosolo e suoi derivati per 20 g.
Tuttavia, gli studi riguardanti gli effetti del totale di biofenoli sullo stato redox in vivo sono scarsi e o osservazionali e non forniscono un quadro olistico della loro azione nei tessuti.
Dopo una serie di test di screening in vitro, un extra vergine contenente biofenoli a 800 mg/kg è stato somministrato per 14 giorni a ratti Wistar maschi ad una dose corrispondente a 20 g di extra vergine al giorno per gli esseri umani.
I nostri risultati hanno mostrato che l’extra vergine ha rafforzato il profilo antiossidante del sangue, del cervello, del muscolo e dell’intestino tenue, ha indotto lo stress ossidativo nella milza, nel pancreas, nel fegato e nel cuore, mentre nessun effetto distinto è stato osservato nel polmone, nel colon e nel rene.
L’olio, sebbene sia considerato una fonte nutrizionale ricca di antiossidanti, esercita un’azione specifica sui tessuti quando somministrato in vivo.
By Teatro Naturale
Bibliografia
Paraskevi Kouka, Fotios Tekos, Zoi Papoutsaki, Panagiotis Stathopoulos, Maria Halabalaki, Maria Tsantarliotou, Ioannis Zervos, Charitini Nepka, Jyrki Liesivuori, Valerii N. Rakitskii, Aristidis Tsatsakis, Aristidis S. Veskoukis, Demetrios Kouretas, Olive oil with high polyphenolic content induces both beneficial and harmful alterations on rat redox status depending on the tissue, Toxicology Reports, Volume 7, 2020, Pages 421-432, ISSN 2214-7500